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Una riflessione sulla felicità

cervello e felicità leonardo di lernia blog

E se smettessimo di cercare lo straordinario, per essere felici?


Se la felicità venisse tutta da dentro, dal nostro personale punto di vista sulla vita sul mondo e non dal mondo in sé?

Ormai lo sappiamo benissimo che ogni individuo, sulla base del proprio vissuto, delle proprie credenze, aspettative, speranze, vive e interpreta la vita in un suo modo specifico. 

E spesso è proprio questo nostro personale punto di vista a impedirci di essere felici. 

Crediamo che le cose debbano essere in un certo modo.

Che debbano andare in un certo modo.

Le vogliamo come diciamo noi. E se le cose non vanno come speriamo allora non possiamo ritenerci felici. 


Ma se realizzassimo semplicemente che la totalità della nostra esperienza di questa vita è un dono?


Che sono un dono non solo le cose belle, i momenti felici. 

Ma anche quelle meno belle, negative, del nostro passato, presente o anche del futuro. 

Che sono un dono anche e soprattutto queste perché ci conducono a una inevitabile crescita interiore. 

Ci consentono di aprire gli occhi, alle volte. 

Ci danno la possibilità di capire chi siamo, chi vogliamo essere e chi non vogliamo essere. 

 Anche un incidente, una relazione che non ha funzionato, un lavoro con tutte le sue sfide quotidiane, le difficoltà di portare avanti una famiglia. 

E se fossimo grati persino per la paura, quando l’abbiamo provata? Perché, infondo, non siamo qui per questo? Per sentire tutto?

La paura.. Ma anche la fede che esiste sempre e che si nasconde oltre la nostra paura.

Ogni sfumatura del nostro panorama emotivo è ciò che ci rende esseri umani.


E se, forse, essere grati per essere umani significasse essere grati davvero per ognuna di queste sfumature? 


E la gioia che è a nostra disposizione ogni volta che siamo grati per qualcosa?

Non è forse un vero dono?

E se le lacrime scendessero e fossero però lacrime di gioia? Se ci arrendessimo alla semplicità della gioia?

Semplicemente ringraziando per tutto. 

E se il tuo spirito sapesse in fondo che tutto andrà bene? 


Che la vita non è qualcosa che ti accade, in modo casuale, ma è l’insieme degli eventi che avvengono PER te. 


Per farti evolvere come essere umano consapevole.

Farti imparare a cogliere dalla vita il meglio che puoi. 

Farti semplicemente fare l’esperienza più ricca possibile di ognuna di queste sfumature emozionali che hai a disposizione. 


E se ogni istante e anche ogni sfida fosse con l’obiettivo di innalzare la tua coscienza e la tua comprensione di cosa rappresenta realmente la vita?


Chiudi gli occhi per un momento. E ringrazia. Qualunque cosa sia giusto per te ora. 

Per questa meravigliosa vita, piena di occasioni e possibilità. Piena di tutte queste sensazioni, percezioni, emozioni.

Perché amico mio, amica mia, a modo tuo hai visto, sentito, udito, assaggiato tutto. E ci sarà ancora così tanto da provare..

Il sole che sorge al mattino.

E il tramonto che dà vita alla sera.

La luminosità della luna, che quando è piena illumina il suolo di quella particolare luce bianca.

Il profumo della pioggia, dell’erba tagliata, o di un fiore.

Il sapore di quel frutto che ami così tanto, magari il tuo preferito.

Il sorriso sul viso di un bambino.

Ma anche quello di un nonno o una nonna.

La felicità delle persone che ami.

La tua famiglia o compagno di vita.

Le risate, quelle così intense che l’addome e tutto il corpo si scuote.

Il tuo viaggio, mentre diventi la persona che desideri essere.

L’amore di dio, dell’universo o di qualunque cosa ti abbia dato questo dono prezioso che è la vita che stai vivendo ora.

Con ogni forma, ogni sfumatura, ogni sensazione, ogni situazione, ogni esperienza.


E se lasciassi scorrere la vita senza più cercare di limitarla, e limitarti? 

Se la lasciassi scorrere senza più la paura ma invece con la fede nel profondo del tuo cuore?

Se avessi fiducia nella vita, che plasma sé stessa in ogni momento. Sempre mantenendoti al centro di questa meravigliosa e intensa esperienza.

Che proprio ora sta evolvendo in un nuovo capitolo e desidera per te che tu sia il protagonista del tuo destino.


Se avessi fiducia che ciò che verrà sarà sempre meglio di ciò che è stato. Perché sei migliore tu. Perché hai imparato e sei cresciuto strada facendo.

Quindi solo una preghiera in cui rendi grazie. Per qualunque cosa tu ti senta di ringraziare.

Per chiunque abbia fatto parte della tua vita o faccia parte della tu vita. E vuoi ringraziare proprio ora.

Per le persone lungo il cammino che ci sono state per te quando ne hai avuto il bisogno.

Forse non sono state perfette. Ok. Io non lo sono. Tu non lo sei.

Ma qualcuno c’era, quando ne hai avuto bisogno.

Grazie a queste persone.


Grazie a quella incredibile forza dell’universo, della creazione, che è sempre stata lì per te.

E ci sarà sempre.


Per le persone che ami..

Sentilo questo amore dentro di te. Inviaglielo ora, esattamente ora, il tuo amore. E sii grato per loro.

Anche per le persone del passato. Insegnanti, amici, mamma, papà, nonni. 


Cos’è più prezioso di un cuore che pulsa d’amore in uno stato di pura gratitudine?


E allora ti chiedo nuovamente: 

Ma se smettessimo di cercare lo straordinario, per essere felici?

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