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Immagine del redattoreLeonardo di Lernia

Shavasana: L'arte di Lasciare Andare

Lo yoga, in tutte le sue sfaccettature, è un viaggio interiore che ci invita a esplorare il nostro essere profondo, a riconoscere la connessione tra mente, corpo e spirito. Tra tutte le posizioni che la pratica offre, ce n'è una che, in apparenza, può sembrare la più semplice e noiosa ma che in realtà nasconde un profondo significato: Shavasana.

Spesso si evita di dire in classe che si tratta della posizione del cadavere, pensandola erroneamente come cosa macabra.


Shavasana non è solo una postura finale, ma un vero e proprio invito. È l’opportunità perfetta per allenare il corpo e la mente a lasciare andare.

E pensiamoci un attimo:

Chi meglio del cadavere incarna la qualità del lasciare andare?

Nel turbinio delle nostre vite quotidiane, siamo costantemente attaccati a pensieri, emozioni, doveri, e aspettative. Shavasana è quel momento in cui possiamo lasciare andare tutto questo e affidarci completamente al momento presente.


shavasana e lasciare andare

L'invito del presente

La vera sfida di Shavasana non è l'abbandono fisico, ma la capacità di cogliere l'occasione che ci viene offerta: essere qui, ora. In questa postura, sei invitato a lasciar andare ogni attaccamento, ogni preoccupazione per il passato o il futuro, e semplicemente essere nel presente. Quando ci concediamo il permesso di fare questo, apriamo una porta verso una percezione più profonda della realtà, una percezione libera dalle costruzioni mentali e dai condizionamenti esterni.

In Shavasana, tutto ciò che rimane sei tu e la tua personale esperienza di ciò che semplicemente è. Il corpo è immobile, ma la tua consapevolezza rimane vigile, presente. In questo stato di presenza pura, possiamo avvertire la bellezza dell’esistenza senza il filtro delle nostre abitudini mentali.


Lasciare andare per ritrovare sé stessi

Imparare a lasciar andare il corpo in Shavasana è una metafora potente per imparare a lasciar andare tutto il resto. Spesso, nella vita, siamo troppo legati ai nostri pensieri, emozioni e persino al nostro stesso corpo, dimenticando che esiste uno spazio interiore in cui siamo sempre presenti, indipendentemente dalle circostanze esterne.

Abbandonare il corpo, però, non significa perdere il contatto con se stessi. Al contrario, è un modo per riconnetterci con chi siamo veramente al di là delle forme e delle esperienze. Il corpo si rilassa, si arrende, ma tu resti. Resti testimone della tua esistenza, della tua essenza. Questo è uno dei grandi insegnamenti di Shavasana: tu sei sempre qui. Sempre presente, sempre vigile, anche di fronte alle difficoltà della vita.


Oltre le difficoltà

Nella pratica, Shavasana può sembrare un momento di stasi, ma in realtà è una delle pratiche più trasformative. Durante quei pochi minuti di completo abbandono, impariamo a lasciare andare non solo le tensioni muscolari, ma anche i pesi emotivi e mentali che ci portiamo dietro.

È un atto di fiducia, un atto di resa, in cui ci ricordiamo che, nonostante ogni sfida, siamo qui, siamo vivi, e continuiamo a essere.

Questo insegnamento può essere applicato anche fuori dal tappetino. La vita ci mette continuamente di fronte a situazioni che richiedono di lasciare andare: relazioni, aspettative, idee preconcette. Eppure, proprio come in Shavasana, possiamo imparare ad abbandonare con grazia e fiducia, sapendo che la nostra essenza più profonda rimane intatta, immutabile, presente.


La pratica del Lasciare Andare

Praticare Shavasana non è solo un esercizio di rilassamento fisico, è un allenamento per la mente e lo spirito. Ci insegna che, anche quando tutto sembra sfuggirci di mano, possiamo trovare un punto di calma e stabilità dentro di noi. In questo stato di abbandono, scopriamo che possiamo lasciare andare tutto ciò che non serve e, nel farlo, ci riappropriamo della nostra vera natura.


La prossima volta che ti trovi in Shavasana, concediti il permesso di lasciare andare ogni cosa. Lascia andare le aspettative, le tensioni, i pensieri. Affidati al momento presente e senti che sei qui, completamente e autenticamente. Senti la tua presenza e accorgiti di essere presente.

Perché, in fondo, è questo che Shavasana ci insegna: il corpo si abbandona, ma tu resti. Sei sempre stato qui e sempre sarai qui.

In ogni respiro, in ogni momento, c’è l’opportunità di lasciare andare e ritrovare noi stessi.


Se vuoi praticare con me, oltre alle mie lezioni in presenza nelle scuole in cui insegno a Milano e provincia, mi trovi in Sentieri di Luce Academy: il tuo spazio di pratica online sempre a portata di mano.


Buona pratica,

Leo

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