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Sadhguru: Abbiamo perso il controllo della nostra vita?

Aggiornamento: 10 set 2023


Sadhguru
Sadhguru

Negli ultimi decenni l'uomo ha creato un mondo con maggiore comfort che mai.

Siamo la generazione che affronta la vita più comoda e con meno pericoli, sotto innumerevoli aspetti, di sempre.

Solamente i nostri nonni, tutta questa comodità, non potevano nemmeno immaginarsela.


Ma siamo per questo anche la generazione più felice? Le ultime ricerche, oltre che l'esperienza comune, ci dicono di no.


C’è qualcosa, forse, che non sta funzionando.

Qual è il punto?

Pensando ai processi evolutivi, è vero o no che l’essere umano è in cima alla scala?

Analizziamo la condizione dell’essere umano


È vero o no che ogni creatura su questo pianeta, che sia un verme, un insetto, un coniglio o un uccello, con un millesimo del nostro cervello e delle nostre capacità di analisi, conduce i propri processi vitali mediamente bene?

Chiariamo che, quando si dice processi vitali, si intende ciò che realmente serve per essere vivi.

Nasciamo, ci nutriamo, dormiamo, cresciamo, ci riproduciamo, muoriamo.

Condividiamo questa cosa con tutte le creature della terra.


Noi, però, facciamo tutto questo con una grande confusione.

Loro, semplicemente, vivono e basta.

Qual è la differenza?

Di tutte le creature, crediamo di essere al top.

E le nostre capacità intellettive ci hanno portato effettivamente ad esserlo, in un modo o in un altro.

È indiscutibile che siamo in grado ormai di influenzare ogni cosa su questo pianeta.


Ma questo nostro potere sull’esterno, è valido anche su ciò che è interno?


Siamo così potenti anche su ciò che abbiamo dentro?

La nostra forza esteriore si è tradotta anche in una corrispondente forza interiore?

La possibilità di essere al top, ci ha reso le creature più leggere nell’animo e felici che ci siano sulla terra?


No.


E quindi?

Da qualche parte abbiamo perso qualcosa.


Qualcuno forse ha letto il libretto d’istruzioni?

Purtroppo no.

Le persone non hanno potuto leggere il manuale d’istruzioni per la macchina più complessa mai apparsa su questo pianeta.

Le altre creature, con un millesimo, o un milionesimo delle nostre capacità intellettive, semplicemente scorrono liberamente attraverso il processo della vita.

L’uomo invece no.

È questo il segno della nostra grande intelligenza?


Eppure siamo i più intelligenti.

È fuori discussione che possediamo i processi cognitivi più evoluti di qualsiasi altro essere sul pianeta.

Possiamo sentire, percepire, provare emozioni, muoverci, evolverci, fare esperienze, comprendere quello che accade, esprimere i nostri pensieri nel modo più complesso mai visto.


Ma nessun altro essere sul pianeta è in difficoltà come l’essere umano al giorno d’oggi.


Questo è semplicemente perché abbiamo in dotazione un supercomputer, il più sofisticato sul pianeta.


Riflettiamo: c’è una cosa al mondo che (potenzialmente) non ci fa soffrire?

Oggi le persone cavalcano l’onda di pensieri come “La vita è sofferenza”.


Ma non è così.

La vita non è sofferenza. Ma non confondetevi.

Nemmeno è gioia.


È semplicemente lì. La vita è un fenomeno che accade.

È di certo un meraviglioso fenomeno.

Ma accade senza che noi facciamo nulla per farla accadere.

Se la si cavalca, però, è fantastico vivere.

Se veniamo colpiti dalla sua forza, ci sembrerà terribile.


Sceglieremo di cavalcarla, o di esseri colpiti?


Ditemi una cosa che l’essere umano non soffre.

Se è povero, soffre la povertà.

Se è ricco, troppe tasse.

Non è educato soffre la mancanza d’educazione.

Va a scuola, moltissima sofferenza.

Non ha una compagna, o un compagno, soffre per questo.

Lo trova, altra sofferenza sul suo cammino.

Non può avere figli, soffre.

Ha dei figli, sofferenza quotidiana.


L’uomo è in grado di soffrire ogni aspetto della vita. E se gli offri la morte? Di certo non accoglie con gioia la proposta.

Ma allora, cos’è che soffre l’essere umano?

Qual è stata l’ultima volta che qualcuno ti ha colpito con un pugnale o che ti ha provocato della sofferenza fisica, reale?


Quello che voglio chiederti è: “Quanta sofferenza, per ogni individuo, viene effettivamente dall’esterno?”

La minima parte, vero?

Il resto viene sempre da dentro.

Seduto, soffre. In piedi, soffre.

Se succede qualcosa, soffre. Se non succede niente, soffre.

Ciò che l’uomo soffre sono i suoi stessi processi psicologici e cognitivi.


Sono diventati i pensieri e le emozioni la fonte primaria di sofferenza dell’essere umano.


Ciò che pensiamo e ciò che sentiamo.


Ma ciò che pensiamo e sentiamo non dovrebbe essere determinato da noi e solo da noi?

Ciò che accade dentro noi stessi, non dovrebbe accadere come lo vorremmo? Non dovremmo poter riuscire a controllare ciò che c'è nel nostro mondo interiore?

Se vi chiedo di indicare dove mi trovo, cosa mi dite? (Sadhguru chiede di indicarlo con il dito)

Sicuri che io sia davanti a voi?

Quando la luce mi colpisce, il mio corpo la riflette e questo è ciò che vedete di me. Il mio riflesso viene trasformato in immagine e proiettato sulla vostra retina che poi traduce l’immagine in segnali elettrici che vengono inviati al cervello.

Quindi, dove mi vedete realmente?

È dentro di voi, nei vostri occhi. Con i vostri occhi che mi vedete.

E dove mi sentite? Sempre dentro di voi.

Dove vedete tutto il mondo?

Esattamente dentro di voi.


Cosa ci accade, non accade per noi. Nulla accade in modo specifico per favorire o sfavorire qualcuno.

Se crediamo che ciò che ci accade non è come avremmo voluto, fondamentalmente è perché non abbiamo compreso qual è la vera natura della vita.

Tutto ciò che ci è mai successo, è sempre e solo successo dentro di noi.

Dolore e piacere. Gioia e miseria. Agonia ed estasi. Successi e insuccessi. Luce e ombra.

Tutte accadono dentro di noi. Non al di fuori.

Ciò che accade nel mondo potrebbe non essere come lo volevamo.

Ma almeno ciò che accade dentro di noi dovrebbe invece accadere come vorremmo che fosse.

O no?

È vero che, entrambi, dolore e piacere accadono dentro di noi?

Potrebbe anche esserci uno stimolo dall’esterno, ma tutta l’intera esperienza dell’essere umano viene da dentro sé stesso.

(È vero infatti che medesime circostanze esterne vengono vissute in modi diversi da persone diverse).

E ciò che avviene dentro di noi dovrebbe essere come lo desideriamo. Almeno come sarebbe meglio per noi stessi, no?

Altrimenti semplicemente significa che abbiamo perso il controllo della nostra vita.


Abbiamo ingegnerizzato il mondo in moltissimi modi e questo ha portato un livello altissimo di comfort e opportunità.

Siete d’accordo con me che siamo la generazione più comoda mai esistita? Stiamo sperimentando un livello di comfort che nessuna generazione prima di noi avrebbe nemmeno potuto immaginare.

Tutta questa comodità, però, sta andando sprecata perché l’esperienza che le persone fanno della vita non ne è esaltata. Semplicemente perché il benessere di un individuo non può venire da fuori. Non può venire da nessuna delle meravigliose comodità che l’uomo ha creato.

Esternamente possiamo creare comfort, opportunità. Ma non possiamo creare benessere.


Il benessere deve necessariamente essere generato dall’interno perché è dall’interno che è creata l'intera esperienza umana. Nulla importa la natura di questa esperienza, perché ciò che conterà davvero sarà come noi la viviamo dentro.


Ricorda che potremmo essere anche nel luogo più meraviglioso del mondo, circondati dalle migliori persone che potremmo desiderare, ma se la nostra mente sarà nel caos, per noi potrebbe essere come stare all’inferno.


Perché entrambi, piacere e dolore sono creati da dentro.

Se tu potessi scegliere di creare piacere o creare dolore, cosa sceglieresti?

Piacere, vero?

Ma per fare questo devi essere in pieno controllo di te stesso, della tua mente e della tua fisiologia.

Se potessi scegliere tra miseria e beatitudine cosa sceglieresti per te stesso?

Abbiamo estremamente chiaro, al 100%, cosa vogliamo e quanto vorremmo semplicemente stare bene.


Ma allora perché questo non sta accadendo? Semplicemente perché tutta questa attività cerebrale, abbinata a un così elevato livello di comfort, nel processo evolutivo è una cosa estremamente nuova.

È una novità assoluta, per l’essere umano, vivere con un cervello così potente e con così tanta comodità.

Quando dico nuovo intendo alcune decine di migliaia di anni, che nella scala evolutiva è un tempo minimo.

Il punto è che abbiamo un’intelligenza per cui però non abbiamo una piattaforma abbastanza stabile.

Non abbiamo bisogno di nessuno che ci torturi fisicamente, per soffrire, vero?

Alcune persone credono che un giorno magari andranno in paradiso e smetteranno di soffrire, quindi possono sopportare.

Ma io vi chiedo: “Avete alcune prove del fatto che non ci troviamo già in paradiso e lo stiamo rendendo un disastro?

Io credo che potremmo essere già in paradiso e che potremmo essere sulla strada giusta per rovinarlo e addirittura distruggerlo per sempre.


Questo succede perché se hai una mente fuori dal tuo controllo non importa ciò che ti accade, sarai sempre in grado di rovinare tutto.

E lo potrai fare da solo.

Non hai bisogno di nessuno che ti aiuti.

Puoi sederti in un luogo bellissimo e distruggerlo, se la tua mente è fuori controllo.

Puoi renderlo un vero inferno.


Perché la tua stessa intelligenza si è rigirata contro di te.

Puoi definirla con tutti i termini che preferisci. Depressione, ansia, stress, tristezza, rabbia.

Ma in realtà è la tua grande intelligenza che si è rigirata contro di te.


Una volta che la tua potentissima intelligenza si sarà rigirata contro di te, nessuno, nessun potere nell’universo verrà a salvarti.

Perché ovunque ti possano portare, per te sarà sempre come stare nella miseria.


Immagina come le persone qualche centinaia di anni fa vivevano in questo stesso posto in cui viviamo.

Dovremmo avere un dannato motivo per lamentarci di ciò che abbiamo o non abbiamo, se ci confrontiamo con loro?

Eppure non smettiamo di piagnucolare.

Quindi il problema non è l’esterno.

Le situazioni esterne sono lì. Alcune vanno come vogliamo noi, altre no.

Così è come vanno le cose.

Il mondo esterno non andrà mai al 100% nel modo in cui lo vuoi tu.

Possiamo mettere in atto alcuni piccoli aggiustamenti, ma non possiamo controllare ciò che accade.


Però una cosa è certa.

Almeno ciò che accade dentro di te, puoi imparare a controllarlo e farlo accadere come tu lo vuoi.

Ora, se tu potessi controllare al 100% ciò che accade dentro di te, saresti in grado che creare un elevatissimo livello di piacere e benessere nella tua vita, vero?


Questo è ciò che devi imparare realmente a fare.


Come?

Lo yoga, quello vero e tradizionale, è un fenomenale modo per riportarti in contatto con la magnificenza dei tuoi processi vitali.

La meditazione e le pratiche di respirazione vengono tutte da lì.

Ora fermati e osserva. Senza correre e rincorrere più nulla.

La vita è un miracolo. Non c'è nulla da dover migliorare.


Discorso di Sadhguru, tradotto dall’originale da Leonardo di Lernia il 10/05/2023

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