Hai mai avuto la sensazione che la tua mente non smetta mai di parlare? Forse ti sei ritrovato intrappolato in una spirale di pensieri, preoccupazioni, ricordi, o fantasie, al punto che non riesci a trovare un momento di pace.
Questo incessante dialogo interno può farci credere che siamo i nostri pensieri, la nostra mente e quella voce costante che non sembra mai tacere.
Ma cosa succederebbe se ti dicessi che tu non sei la tua mente, né i tuoi pensieri, né quella voce che parla nella tua testa?
Questo concetto, che potrebbe sembrare rivoluzionario, è in realtà al centro di molte tradizioni spirituali e pratiche di consapevolezza.
In questo articolo, esploreremo come sia possibile distaccarsi dalla mente e dai pensieri, scoprendo una dimensione più profonda di chi siamo veramente. Ti mostrerò perché non sei la tua mente e come puoi quindi iniziare a vivere una vita più consapevole (e libera).
1. Osservare i pensieri: il distacco iniziale
Uno dei primi passi per comprendere che non sei la tua mente è imparare a osservare i tuoi pensieri. Immagina di sederti su una sponda e osservare un fiume che scorre davanti a te. I pensieri sono come l’acqua che fluisce incessantemente. Ora, chiediti: se sei in grado di osservare il fiume, puoi essere anche l'acqua che scorre? Ovviamente no. Allo stesso modo, se puoi osservare i tuoi pensieri, significa che non sei i tuoi pensieri. Esiste un "io osservatore" dentro di te, una consapevolezza che guarda i pensieri che vanno e vengono senza identificarsi con ciò che osserva.
Questo osservatore è una parte fondamentale della tua esperienza di vita, ma spesso viene ignorato perché siamo così identificati con la mente e i pensieri che essa produce. Tuttavia, imparare a fare un passo indietro e osservare questi pensieri è il primo segnale che tu sei qualcosa di più della tua mente.
2. La natura transitoria dei pensieri
Consideriamo la natura dei pensieri stessi. Essi sono in continua evoluzione: un momento pensi a una cosa, il momento successivo a qualcos'altro. I pensieri possono essere fugaci, transitori e mutevoli. Se i tuoi pensieri cambiano continuamente, e tu fossi davvero i tuoi pensieri, saresti una persona diversa ogni istante. Ma c’è qualcosa in te che rimane costante anche quando i pensieri cambiano. Questo "qualcosa" è la tua vera essenza, che non è definita dai pensieri.
Lo intuisci, vero?
Inoltre, i pensieri spesso emergono senza il nostro controllo. Potresti essere concentrato su un compito e, all'improvviso, la tua mente inizia a divagare, magari ripensando a un evento del passato o preoccupandosi per il futuro. Questo mostra chiaramente che tu non sei i tuoi pensieri, perché se lo fossi, saresti in grado di controllarli completamente.
3. La consapevolezza senza pensieri
Esistono stati di consapevolezza in cui i pensieri si fermano completamente. Durante alcune pratiche meditative, ad esempio, le persone sperimentano momenti di pura presenza, in cui la mente si calma e i pensieri si dissolvono. In questi momenti, si percepisce una consapevolezza profonda, un'esperienza diretta della realtà che non è filtrata dalla mente pensante. Se fosse vero che sei i tuoi pensieri, non potresti mai sperimentare uno stato di coscienza senza di essi. Ma poiché è possibile vivere momenti di consapevolezza pura, ciò dimostra che tu sei qualcosa di più dei tuoi pensieri.
Questa consapevolezza senza pensieri non è solo uno stato passeggero, ma rappresenta una dimensione fondamentale del tuo essere. È quella parte di te che osserva la mente, che è presente in ogni momento, anche quando la mente è silenziosa.
4. La voce nella testa: amica o nemica?
La voce che parla incessantemente nella tua testa spesso non riflette ciò che vuoi davvero pensare. A volte può essere critica, altre volte spaventata, ripetitiva, o semplicemente inutile. Quante volte ti sei trovato a rivivere una conversazione passata, rimuginando su cosa avresti potuto dire o fare diversamente? Oppure, quante volte hai anticipato un evento futuro, immaginando scenari negativi che probabilmente non si verificheranno mai? Se fossi davvero quella voce, avresti un controllo completo su di essa, eppure non è così.
La voce nella testa è un prodotto della tua mente condizionata, basata sulle esperienze passate, sulle paure e sulle speranze. Ma c’è una parte di te che è in grado di osservare questa voce, che può decidere di non darle ascolto o di non identificarvisi. Questo dimostra che tu non sei quella voce, ma piuttosto la consapevolezza che può scegliere come relazionarsi con essa.
5. Scopri la tua vera essenza
Alla base di tutto ciò che abbiamo discusso c’è la consapevolezza che non sei la tua mente, né i tuoi pensieri, né il chiacchiericcio incessante nella tua testa. Esiste in te una consapevolezza silenziosa e stabile che osserva tutto questo. Questa consapevolezza è sempre presente, anche quando la mente è agitata o confusa.
La tua vera essenza è quella presenza silenziosa che osserva i pensieri senza identificarvisi, che sperimenta la vita direttamente, senza i filtri della mente condizionata.
È ciò che le tradizioni spirituali e religiose chiamano ”Spirito”.
Scoprire questa consapevolezza significa vivere una vita più autentica, libera dai vincoli della mente e dei suoi pensieri. Significa poter scegliere come relazionarsi con i pensieri, anziché essere controllati da essi.
Conclusione
Capire che non sei solo la tua mente, né i tuoi pensieri, né la voce nella tua testa è un passo fondamentale verso una vita più consapevole e libera. Quando inizi a osservare i pensieri come fenomeni transitori, a riconoscere la consapevolezza che li osserva, e a vivere momenti di presenza senza pensieri, scopri una dimensione più profonda di te stesso.
Questa dimensione, fatta di consapevolezza silenziosa e stabile, è la tua vera essenza.
Vivere da questa prospettiva ti permette di sperimentare una maggiore pace interiore e una connessione più autentica con il mondo che ti circonda.
Permetterti di fare esperienza di questo, è il mio obiettivo.
C'è davvero tanto bisogno, in un mondo che corre così veloce e si è identificato totalmente con il mero materialismo, di tornare in contatto con chi siamo davvero.
È per questo che ho ideato Sentieri di Luce Academy.
Lo spazio perfetto per racchiudere questa nostra ricerca.
Non la conosci?
Ti aspetto, e ti abbraccio.
Alla prossima,
Leo
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