Sono fermamente convinto che la nostra capacità di adattamento sia intimamente connessa alla nostra felicità e alla nostra realizzazione.
Ti spiego perché.
Quando sai adattarti in modo ottimale alle situazioni scomode della vita hai la possibilità di giudicarle semplicemente come meno fastidiose.
E questo ti assicuro che, ampliato a ogni situazione della vita quotidiana, può fare una gran differenza sui tuoi livelli di stress.
Se ti stressi facilmente,
se vivi ogni evento carico di aspettative e accetti il risultato solo se si conforma al disegno che ti eri creato nella mente,
se la tua capacità di adattamento è così limitata da chiuderti le porte alle nuove esperienze,
se non ricordi più quand'è stata l'ultima volta che hai fatto qualcosa per la prima volta,
allora forse c'è qualcosa che hai frainteso della nostra esistenza.
La vita non è un sentiero soleggiato in pianura che puoi affrontare in una giornata tiepida di fine primavera.
Tutt'altro.
Credere che lo sia è quanto di più lontano da ogni esperienza umana, oltre che la prima fonte di stress.
La vita è un cammino impervio con sassi posizionati in modo disordinato lungo il tuo percorso che affronterai sfidando il freddo, il vento contro, il terreno scivoloso, la pioggia temporalesca e le lunghe siccità estive col sole che non vuole darti tregua e ti brucia la pelle.
Saltuariamente è fatta anche di momenti temperati e soleggiati dove potrai godere del paesaggio in cui sarai immerso.
Questi ultimi, però, è facile che non siano la normalità.
Ecco perché è così importante non perdere il tuo autocontrollo quando sarai là fuori ad affrontare le avversità.
Semplicemente perché queste comporranno la maggior parte del tuo tempo.
Se lavori su te stesso per abituarti alla scomodità, starai espandendo quella che definiamo zona di comfort, ossia l'insieme delle situazioni in cui riesci a sentirti a tuo agio.
Per riuscire ad addestrare la tua mente a rimanere calma e a suo agio nelle situazioni scomode devi giocare sull'orlo della tua comfort zone, ma in modo consapevole. Fermati a sentire ciò che provi, il fastidio, la voglia di tornare comodo, ascolta in profondità la tua pancia e fai uno sforzo conscio per accorgerti che hai la possibilità di scegliere.
Hai la possibilità di scegliere se imparare ad accettare la scomodità e adattarti per sopravvivere, o se lamentarti.
Hai la possibilità di renderti conto che in quella scomodità ci sei già dentro da un po', e sei ancora vivo.
Hai la possibilità di sentire che tornando nel comfort perderesti un'occasione di crescita.
Che quella barriera la puoi superare.
Che la tua mente e il tuo cervello ha la straordinaria capacità di adattarsi in relazione agli stimoli che riceve.
Che sei in grado di sfidare il vento, resistere al gelo, mantenere l'equilibrio, perseguire camminando nonostante il sudore che brucia negli occhi.
Quando non ti sarai fermato davanti alle scuse che ti racconti, quando sarai andato avanti passo dopo passo, ti accorgerai di esserti lentamente abituato a superare il confine.
E che potrai spingerti ancora oltre.
Nulla potrà più fermarti.
Sarai implacabile.
Stare dentro o fuori la tua zona di comfort non avrà più significato.
Avrai dissolto i suoi confini.
Sarai tutto ciò che vorrai essere.
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