Sono Leonardo, e questo è come sono arrivato fino a qui.

Il mio percorso è stato tutt’altro che lineare.

Crescendo non sapevo cosa avrei voluto fare “da grande”, e così ho saltellato qua e là seguendo ciò che mi appassionava.

Ho proseguito così fino all’università, quando ho scelto di frequentare ingegneria elettrica. 

Anche durante gli studi, continuavo dentro di me a farmi domande sul mio futuro ma non ho mai creato, di questo, un problema.

Era come se qualcosa mi avesse sempre rincuorato del fatto che prima o poi avrei trovato la mia strada.

Dopo la laurea, poi, ho capito che quella strada non era di certo il mondo tecnico dell’ingegneria elettrica.

Poco dopo, per motivi familiari, ho dovuto affrontare un periodo molto complesso. 

Anche se la terra sotto i piedi tremava, però, non ho mai realmente avuto paura. 

La meditazione mi aiutava a radicarmi dentro di me e a mantenere il mio miglior equilibrio. Sono stato vicino alla mia famiglia quanto ho potuto, facendo quello che era il mio meglio. 

Dentro sentivo che c’era qualcosa di più ma non avevo ancora unito neanche i primi due puntini della mia esistenza.

Ho incominciato la ricerca di quello che definiamo essere il benessere. 

Trovavo risposte nel mondo della massoterapia (che ho studiato diventando così massaggiatore olistico) e in quello che, senza rendermene conto, era già lo yoga.

Praticavo la meditazione Mindfulness e incominciavo a rendermi conto che studiando i miei pensieri stavo studiando la mia mente. E che studiando la mia, di mente, stavo studiando la mente umana (perché sì, siamo tutti connessi dalle medesime dinamiche mentali).

Nel tempo sono diventato insegnante di yoga, facilitatore nella pratica della mindfulness e insegnante di tecniche di respirazione. 

Il mio approccio è sempre stato legato alla scienza e alle neuroscienze. Probabilmente in seguito al mio passato da ingegnere, ho sempre voluto conoscere il perché delle cose.

Così ho letto e studiato centinaia di pubblicazioni scientifiche sui temi affini alla meditazione, il breathwork, il funzionamento del sistema nervoso e le connessioni tra mente e corpo.

Attraverso lo studio dei ritmi circadiani e l'applicazione di alcune strategie quotidiane convalidate dalla scienza ho ottimizzato la mia vita raggiungendo uno stato di salute e produttività mai avuti prima. 

Ho unito alcuni puntini. Non tutti.

I puntini da unire sono infiniti.

Ma si sono formate delle forme meravigliose. Che emettono luce.

Come posso esserti d’aiuto?

Devo raccontarti la mia missione.

Perché sì, con il tempo l’ho trovata.

Voglio trasmettere ad ogni mio singolo allievo o cliente la capacità di lavorare su sé stesso affinché possa liberarsi dalle catene che tengono il suo potenziale imprigionato.

Voglio che liberi la mente dai rigidi schemi che limitano e auto-sabotano.

Voglio che sappia di essere la più grande e incredibile fonte di energia del pianeta. Capace di creare energia chimica in accordo ai propri pensieri. E così avere un maggiore controllo sulle proprie emozioni.

Voglio che impari a conoscersi facendo pace con la propria mente, e quindi con il proprio passato.

Desidero che sappia di avere la possibilità di creare la propria vita a partire da questo preciso istante. 

Che il passato può smettere di avere il controllo totale su di noi.

Desidero che impari ad essere respons-abile. Capace di rispondere agli eventi della vita in allineamento al proprio reale benessere e felicità.

Come, nel pratico?

Attraverso la meditazione, per aiutarti ad entrare in contatto con il tuo vero “io”.

Con le pratiche di respirazione, per scardinare le emozioni bloccate, sbloccare il potenziale energetico.

Con lo yoga fisico, per mantenere giovane, forte e flessibile il tuo corpo, che è il tuo tempio.

Con i massaggi, per ristabilire l’equilibrio strutturale che a volte si altera per un’infinita serie di ragioni.

Con tutti i piccoli consigli quotidiani che hanno aiutato me e già molti dei miei clienti per migliorare il loro stato di salute ed energia.

Con te, come parte attiva del percorso.

Tutti quei puntini che mancano, uniamoli insieme.